Categoria: 2005 – Evangelium Vitae – 10 anni dopo

Educare alla vita e alla famiglia Docente di Bioetica Università Cattolica di Roma – Maria Luisa Di Pietro

Presentando il nucleo centrale della sua missione redentrice, Gesù dice: Io sono venuto perché abbiano la vita (Gv. 10,10)… Egli si riferisce a quella vita nuova ed eterna, che consiste nella comunione con il Padre… Ma proprio in tale vita acquistano pieno significato tutti gli aspetti e i momenti della vita dell’uomo” (EV, 1).

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Per un nuovo femminismo – Marisa Orecchia

Scrive Giovanni Paolo II al n 99 dell’Evangelium vitae: “ Nella svolta culturale a favore della vita le donne hanno uno spazio di pensiero e di azione singolare e forse determinante: tocca a loro di farsi promotrici di un nuovo femminismo che, senza cadere nella tentazione di rincorrere modelli maschilisti, sappia riconoscere ed esprimere il vero genio femminile in tutte le manifestazioni della convivenza civile, operando per il superamento di ogni forma di discriminazione, di violenza e di sfruttamento”.

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Maria e la difesa della vita nascente – Angelo del Favero

“Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare coloro che erano sotto la legge, perchè ricevessimo l’adozione a figli” (Gal 4,4-5). “Grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, veniva a visitarli dall’alto un sole che sorge, per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte, e dirigere i nostri passi sulla via della pace (Lc 1,78-79). “In Lui era la vita e la vita era la luce degli uomini: la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta (Gv 1,4-5). “Venne tra la sua gente, ma i suoi non l’hanno accolto. A quanti però l’hanno accolto, ha dato il potere di diventare figli di Dio, a quelli che credono nel suo nome” (Gv 1,11-12).
La prima di questi credenti, la prima ad accogliere LA VITA nascente che è Gesù, è stata SUA MADRE, MARIA.

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La vita oltre la morte: “Voi donne che avete fatto ricorso all’aborto” – Giuseppe Garrone

La responsabilità dell’aborto è certamente molto estesa: in ogni aborto sono coinvolte decine di persone, che a vario titolo vi contribuiscono e spesso con responsabilità non inferiore a quella della donna. Addirittura molte volte la donna è vittima lei stessa di pressioni, abbandoni, solitudine, che la spingono a questo gesto umanamente irrimediabile.

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É urgente una grande preghiera per la vita – Maurizio Gagliardini

Con la generale mobilitazione delle coscienze il Papa invocava, come necessaria, anche “Una grande preghiera per la vita che attraversi il mondo intero”, come forza soprannaturale in grado di contrastare il maligno, che in questa epoca ha costruito una cultura dell’egoismo e della morte e ha messo in atto grandi strategie contro la vita attraverso l’inganno di un apparente progresso, che nella realtà dei fatti, si è riversato addirittura contro l’uomo più debole, il concepito, nelle prime fasi dell’esistenza: il bambino già ammalato nel grembo, l’essere umano portatore di handicap, colui che non è in grado di produrre…

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La Chiesa e la difesa della vita – Luigi Negri

Sono lieto di portare il mio contributo, stringato ed essenziale, ai vostri lavori. Anche perché il MpV e tutte le battaglie che in questi anni sono state combattute, soprattutto dal laicato in Italia, mi hanno sempre trovato – e molti amici lo sanno – schierato dalla vostra parte; le grandi vicende dei referendum sul divorzio e l’aborto sono state essenziali per la maturazione della mia coscienza cristiana e presbiterale. Credo che siano pagine in cui il laicato italiano ha mostrato che la missione ecclesiale non è esclusiva del clero: la missione ecclesiale è di tutto il popolo cristiano. Il popolo cristiano può essere anche più avanti di coloro che lo guidano.

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Il Vangelo è il Vangelo della Vita (EV 29)- Angelo Bellon O.P.

Dobbiamo essere grati a Giovanni Paolo II dell’espressione “Vangelo della vita”, che rimanda alla buona novella portata da Gesù sulla vita umana.
Quest’espressione egli l’aveva usata anche in altri casi. Nella sua prima enciclica di carattere sociale, la Laborem exercens del 1981 (nel 90° della Rerum Novarum), aveva svolto una riflessione sul Vangelo del lavoro.
Il titolo di questa relazione potrebbe sembrare un pò forzato e come stiracchiato per giustificare con una copertura biblica il tema del convegno.
Ma ogni dubbio svanisce se si pensa alle parole pronunciate da Gesù: “Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza” (Gv 10,10), parole che focalizzano l’obiettivo dell’incarnazione.
È vero che Cristo non allude qui semplicemente alla vita corporale, la quale continua anche dopo la sua risurrezione ad avere una parabola ascendente e una parabola discendente che si chiude con la morte.
Egli parla della vita eterna.

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Le minacce alla vita: mentalità contraccettiva, aborto, fecondazione extracorporea, eutanasia – Giorgio Carbone O.P.

All’inizio della sua enciclica Evangelium Vitae (n. 3) Giovanni Paolo II ricorda che la storia dell’umanità ha sempre registrato delle minacce alla vita umana. Oggi, però, alle minacce antiche, come le malattie, la fame, le guerre e le violenze, se ne sono aggiunte altre un tempo inedite, ma altrettanto drammatiche, come l’aborto chirurgico e chimico, l’eutanasia, la diagnosi a scopo selettivo.

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