Embrioni-chimera: nessun freno alla ricerca!
Lo scorso mercoledì 5 settembre la “Human Fertilization and Embryology Authority” (HFEA) ha autorizzato la ricerca su embrioni ibridi nel Regno Unito. Di fatto il nucleo di una cellula somatica umana viene inserito nell’ovocita di un animale, ovocita che è stato previamente svuotato del suo nucleo cellulare.. Questo tipo di ricerca viene attualmente effettuata già in Cina e negli Stati Uniti.
Si sente affermare che la scienza non deve mai fare paura, quella paura è solo figlia dell’ignoranza e dell’oscurantismo. Sciolta da ogni vincolo, la ricerca può spaziare in ogni campo del sapere, ‘libera’ da qualsivoglia condizionamento.
La scienza assume quindi, secondo questo modo di pensare, i connotati di un ‘assoluto’ ossia di un qualcosa al di sopra di tutto e di tutti. Ecco che con tale ‘ingegnoso’ sotterfugio si è trovato un nuovo assoluto che sostituisce Dio Creatore; non per osservarlo con rispetto, stupore e ammirazione (come la scienza dovrebbe fare), ma per sostituirvisi. I risultati della ricerca sull’uomo embrione (nello specifico sulle cellule staminali embrionali umane) negli ultimi 30 anni hanno ottenuto un unico effetto certo: l’uccisione di milioni di esseri umani allo stadio embrionale e nessun risultato, dico 0 (zero) risultati utili a trarre delle applicazioni terapeutiche a favore dell’uomo.
Ma allora perchè tanto accanimento? Perchè falsificare i termini scientifici legati all’inizio della vita? Perchè tanti soldi spesi? Perchè tanto tempo ed energie impiegate? Perchè manipolare -come materiale inanimato e senza valore- l’embrione umano, inizio della vita di ogni persona, il più grande tesoro presente sulla terra?
L’embrione vivente della specie umana, racchiude in sè la vita stessa di ognuno di noi. Una certa corrente di scienziati vorrebbe metter mano a quel piccolo punto sferico, a quella minuscola cellula dall’infinito potenziale. Infinito in quanto dalle cellule vive quali lo spermatozoo e ovocita si ottiene una cellula vivente chiamata uomo-embrione, dal quale tutti noi siamo passati in un continuo processo di evoluzione, uomo-embrione, uomo-neonato, uomo-bambino, uomo-adulto, uomo-anziano. Sempre lo stesso individuo, sempre la medesima dignità, sempre quella unica persona.
Metter mano alla vita vuol dire mettere mano a ciò che di più importante e prezioso esiste nella terra, non importa se implicitamente si tenta di negare Dio, ancora, sostituendosi ad Lui!
Ecco che riusciamo a fornire alcune delle risposte in merito ai tanti quesiti esposti:
L’uomo vorrebbe farsi carico di sè stesso, diventare padrone delle proprie origini e del proprio futuro. Non importa quanti morti, quanto tempo, quanti soldi, quante energie.
Quella scienza che non è seconda all’uomo, ma che si pone come superiore ad esso è simile ad un albero maligno. Possiamo immaginare che i rami più sporgenti e pericolosi siano le mostruosità dell’embrione-chimera, oppure dei genitori omosessuali sordi che richiedono ed ottengono un figlio dello stesso loro sesso, sordo anch’esso (per scelta) attraverso le tecniche di fecondazione extracorporea in Inghilterra. Altre mostruosità spaventano come quella della clonazione umana per la produzione di organi per altri uomini…..
ensiamo però che anche sfrondando i rami più sporgenti e maligni rimanga un tronco inizialmente quasi nascosto, ma non per questo meno maligno. Purtroppo la potatura dei rami sporgenti porterà quasi sicuramente ad un irrobustimento dei rami e del tronco inizialmente meno visibili. Questa metafora che prende spunto dalla botanica ci ricordi che le vere radici maligne affondano sulla manipolazione delle origini della vita dell’uomo. Parlo in particolar modo della fecondazione extracorporea omologa, ossia della tecnica che permette a coppie sposate di produrre un figlio. Ricordiamoci sempre che, purtroppo, la Legge 40/2004 sulla procreazione medicalmente assistita, legalizza, promuove e finanzia la produzione dell’uomo. Questo con il triste risultato, tra gli altri, di provocare oltre 70.000 embrioni-uomo morti all’anno
Certo il desiderio di maternità e paternità sono leciti e naturali, i mezzi per ottenerlo con la fivet, sono appannaggio però di quell’albero maligno che per ogni bimbo prodotto ne lascia 9 morti per strada. Tecnica che umilia e distrugge le coppie. Ricordiamo che mediamente anche su diversi costosi ‘cicli di applicazione’, solo il 20-25% delle coppie ottengono il figlio in braccio. Ma a quale costo? Pensiamoci bene, quale tutela possono fornire all’embrione siringhe e provette, chi sono i genitori se nel laboratorio il biologo unisce a suo piacere cellule uovo e spermatozoi. Non è forse il biologo l’alchimista in pieno potere di vita e di morte degli embrioni che egli stesso produce? Chi può controllare? Quale procedura per quanto perfetta può sostituire l’atto d’amore in una coppia che promette fedeltà e stabilità fino a che morte non la separi?
Ogni figlio è un dono da proteggere, rispettare, amare, mai da possedere o pretendere. Ogni vita ha dal primo istante dignità infinita. Ogni vita in qualsiasi stadio di sviluppo in cui si trovi merita di essere vissuta fino in fondo. Il rispetto e la dignità di ogni vita sempre sono alla base di una ricerca scientifica al servizio dell’uomo, e non viceversa di una scienza che lo renda schiavo.
Giovanni Ceroni
Movimento per la Vita di Biella
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