Tag: La legge 194 ’78

La legge 194 ’78: Situazione e Prospettive – Giacomo Rocchi

“Lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio”
Il bambino non c’è: c’è solo la vita umana al suo inizio, con il timore di definire quando è questo inizio, di usare la parola “concepimento”

Per saperne di più

La 194 e il diritto naturale – Mario Palmaro

«Iustitia est constans et perpetua voluntas ius suum cuique tribuendi. Iuris praecepta sunt haec: honeste vivere alterum non laedere, suum cuique tribuere.» Chiunque visiti la città di Milano può imbattersi in questa scritta latina. …a caratteri cubitali sulla facciata del Palazzo di Giustizia, il più laico e pubblico edificio della città.

Per saperne di più

Nuove forme di aborto clandestino – Giorgio Carbone

il dott. Bernard Nathanson, famoso ginecologo di New York e fondatore del movimento abortista degli Stati Uniti, ha rilasciato in una recente intervista: «La nostra tattica? La stessa in tutto il mondo occidentale: nel 1969… La nostra tattica consisteva nell’invenzione dei dati, frutto di consultazioni popolari inesistenti. Influenzammo così l’opinione pubblica che divenne davvero favorevole all’aborto. Falsificammo i dati degli aborti clandestini (sapevamo che il loro numero si aggirava intorno ai 100.000) dando ripetutamente al pubblico e alla stampa la cifra di un milione».

Per saperne di più

Aborto per violenza subita – Giuseppe Garrone

Nella mentalità corrente si ritiene che uno degli aborti più giustificati sia nel caso di una gravidanza causata da uno stupro. Si pensa infatti che una mamma che partorisca un bambino a seguito di una violenza, ogni volta che vede il bambino sarebbe costretta a ripensare alla violenza subita e, pertanto, dovrebbe essere un diritto della donna eliminare quell’ulteriore sofferenza.
Già Giovanni Paolo II in Bosnia, parlando delle donne stuprate ed incinte (si diceva anche suore), affermava: ‘non aggiungete violenza a violenza’.

Per saperne di più

Trent’anni di 194: I numeri – Gian Carlo Blangiardo

l’atteggiamento “ufficiale” che da qualche anno, anzi, da ben più di qualche anno, si cerca di avallare da parte di quelli “che sanno cosa è bene per tutti noi” e che vogliono convincerci, con argomentazioni scientifiche o pseudo scientifiche, che quanto sta accadendo sul fronte dell’aborto volontario è un buon segnale. Vogliono dirci che la legge 194 è una buona legge, una saggia legge.

Per saperne di più

La 194 e i pro life – Marisa Orecchia

Mi sembra importante iniziare questo intervento con una breve ricognizione storica sul movimento pro life che si è formato in Italia nella tormentata vigilia della approvazione della legge 194. Rivisitare le radici, riflettere sul lavoro svolto, confrontare la presente situazione con le speranze, le prospettive, gli impegni assunti trent’anni fa è indubbiamente una verifica utile e necessaria.

Per saperne di più

L’embrione umano: «oggetto» o «persona»? – Angelo Serra

L’ unica conclusione scientifica e logica è, dunque, che l’embrione umano, nei primi circa quindici giorni dalla fusione dei gameti, «non è» un mero cumulo di cellule disponibile, ma «è» già un reale individuo umano in sviluppo che si autocostruisce secondo un disegno scritto nel suo genoma e ha, perciò, la stessa dignità e gli stessi diritti di ogni persona umana. 

Per saperne di più
Caricamento