Aborto per violenza subita – Giuseppe Garrone

Nella mentalità corrente si ritiene che uno degli aborti più giustificati sia nel caso di una gravidanza causata da uno stupro. Si pensa infatti che una mamma che partorisca un bambino a seguito di una violenza, ogni volta che vede il bambino sarebbe costretta a ripensare alla violenza subita e, pertanto, dovrebbe essere un diritto della donna eliminare quell’ulteriore sofferenza.
Già Giovanni Paolo II in Bosnia, parlando delle donne stuprate ed incinte (si diceva anche suore), affermava: ‘non aggiungete violenza a violenza’.

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